Comunicati dall'associazione

2016 - Convento di San Francesco - 14/05/2016

pubblicato il 11/05/2016

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 La nostra Associazione è ben lieta di comunicare un evento di particolare importanza perché riguarda un luogo ed un monumento molto caro ai palombaresi, la

CERIMONIA INAUGURALE DEL CONVENTO DI SAN FRANCESCO

Sabato 14 maggio 2016, alle ore 10,00

Alla cerimonia interverranno

-          Il Sindaco, Avv. Alessandro Palombi

-          Il Vescovo diocesano, Mons. Ernesto Mandara

-          La Soprintendente delle Belle Arti, la D.ssa Isabella Del Frate

-          La Scuola di restauro “Ars Labor”

Il servizio di accoglienza sarà curato dall’Istituto Alberghiero “Adriano Petrocchi”

di Palombara Sabina 

Una bella occasione per riscoprire un luogo di religiosità per oltre cinquecento anni e culla di santità, tra cui spiccano come Padri Guardiani, San Tommaso da Cori e San Teofilo da Corte.

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La Manifestazione

Una giornata autunnale ma che non ha tenuto lontani i tanti palombaresi che non si son voluti perdere la presentazione degli affreschi della chiesa conventuale di San Francesco e della inglobata cappellina della Madonna delle Neve. Di queste pitture si ebbe sentore da alcune tracce venute fuori durante i lavori di ristrutturazione della chiesa, riaperta nel novembre 2014. La totale riscoperta ed i restauri sono stati eseguiti nella seconda metà del 2015 ed ha impegnato per più mesi, con  un lavoro meticoloso e altamente professionale, dodici giovani restauratori della Scuola di restauro "Ars Labor", ben diretti dal dott. Fabio Sigismondi e dalla D.ssa J. Marlene Sergio, sotto la direzione sapiente e attenta della D.ssa Isabella Del Frate, Soprintendente delle belle Arti e Paesaggio del Lazio, che ne è stata la promotrice insieme al delegato del sindaco ai beni culturali, Com. Massimo Massimi.

Alla importante manifestazione odierna hanno preso parte le Autorità Civili con in testa il sindaco, Avv. Alessandro Palombi, ed alcuni assessori nonché rappresentanti della Regione e della Città Metropolitana, Il Vescovo della Diocesi, Mons. Ernesto Mandara e il parroco Don Bruno Marchetti. Tutti, nei loro interventi, hanno manifestato soddisfazione per il recupero delle opere ponendo l’accento su come queste possano rappresentare un ulteriore tassello alle tante bellezze che Palombara può annoverare. L’intervento più atteso è stato, però, quello della D.ssa Del Frate che ha illustrato con appassionato calore e con dovizia di particolari artistici e storici le opere d’arte tornate a risplendere. 

Succinti cenni storici sul Convento

-         -  1314: Edificazione sul colle di un'edicola dedicata alla Madonna della Neve;

-         -  1458: Padre Filippo da Massa ottiene da Papa Pio II (Silvio Enea Piccolomini) il breve per la costruzione di un monastero «presso le terre di Palombara in cui potesse lodare Dio insieme ai confratelli dell'Osservanza» e la famiglia Savelli con Giacomo che si fa carico di gran parte delle spese per la costruzione del primitivo convento donando anche un ampio appezzamento di terreno per le necessità dei frati;

-         - 1703: Arrivo di Fra Tommaso, come padre guardiano e trasformando il convento,  nei successivi sei anni della sua permanenza,  in "Ritiro di stretta osservanza";

-     - 1709 e 1729: In due diversi periodi tra questi due anni troviamo nel convento Fra Teofilo da Corte, dapprima come docente di morale e di mistica e poi come padre guardiano dove si distingue per «elevato spirito serafico, fervido zelo apostolico ed efficaci virtù di governo»;

-          Nel secolo scorso Padre Teofilo da Corte, nel 1930, e Padre Tommaso da Cori, nel 1999, sono stati innalzati all'onore della Santità;

-        -   1838: Arrivo di Fra Francesco Maria da Collodi che vi rimane per ben 27 anni fino al 1863, anno della sua morte; una morte accompagnata da eventi miracolosi. Il suo corpo dal 1930 riposa nella chiesa di San Biagio nella omologa cappellina. Così volle il clero ed il popolo palombarese come segno di devozione per gli alti meriti di bontà e di forte spiritualità;

-    - 1878: il Comune di Palombara (su forte pressione dell’assessore Antonio Guberti, riconosciuto anticlericale), sceglie come luogo per il nuovo cimitero, il campo attiguo all'orto del convento e confinante con le mura del Ritiro;

--   - 1894: il definitivo abbandono degli ultimi due frati e l'acquisizione da parte del Comune.

-         -  1900: offerte di acquisto non andate a buon fine e poi il completo abbandono con il conseguente deperimento delle strutture murarie;

-         -  1943: occupato dai soldati tedeschi che vi installano grandi forni da campo per la cottura del pane per le truppe;

-         -  1950: le Confraternite Riunite addivengono ad un accordo con il Comune per la costruzione, nelle cappelle laterali della chiesa, di loculi da destinare ai propri confratelli;

-         -  2000: Primi progetti di recupero del complesso conventuale da parte delle Amministrazioni comunali con un'accelerazione più vigorosa, seppur tra mille difficoltà, in questi ultimi dieci anni che ha portato solo ai parziali ma concreti risultati di oggi. Molto ancora ci sarà da fare sia per recuperare il bellissimo ciclo pittorico del chiostro che le strutture murarie del convento.

Per un approfondimento storico e artistico si rimanda a:

-         -  Archivio storico del nostro sito scrivendo nella casella della Parola chiave : Convento di San Francesco;

-        -  Libro “Il Convento di San Francesco di Palombara Sabina” di Don Bruno Marchetti, anno 2015 (reperibile in Parrocchia).

 

 



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